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La stupidità fotografica
- Anno: 2013
- Ebook: 9788860101457
- Prezzo Ebook: 4,99 €
Ando Gilardi è considerato il più irriverente fotografo e studioso che l’Italia abbia prodotto negli ultimi cento anni. Autore di libri cult sulla fotografia e personaggio eclettico, con questo breve saggio in forma di dialogo Gilardi fa un’incursione dispettosa e divertita sul concetto di stupidità in chiave fotografica, partendo dalle famose leggi sulla stupidità dell’economista Carlo M. Cipolla. Il testo è corredato da una trentina di immagini di fotografia popolare ottocentesca sul tema della stupidità tratte dall’enorme archivio fotografico della Fototeca Storica Nazionale da lui fondata.
- Note sull'autore
- Sommario
Ando Gilardi è stato il pioniere degli studi italiani sulla fotografia e il fondatore della Fototeca storica nazionale. Ha lavorato a lungo come giornalista e fotoreporter. È stato per alcuni anni direttore tecnico di “Popular Photography Italiana” e tra i fondatori e condirettori di “Photo 13”. È autore di numerosi saggi e articoli: Storia sociale della fotografia (2000); Storia della fotografia pornografica (2002); Wanted! Storia, tecnica ed estetica della fotografia criminale, segnaletica e giudiziaria (2003); Meglio ladro che fotografo. Tutto quello che dovreste sapere sulla fotografia ma preferirete non aver mai saputo (2007) e Lo specchio della memoria. Fotografia spontanea dalla Shoah a YouTube (2008). È scomparso nel 2012.
Prefazione
Capitolo 1 I tre tipi di stupidità fotografica Esempio forte ma per ragioni didattiche Stupidità fotografica del terzo tipo La gente che crede a quello che vede
Capitolo 2 Il ritratto della stupidità La livella
Capitolo 3 L’apparecchio preferito dagli stupidi Fotografia dono divino
Capitolo 4 Tassonomia tutt’altro che stupida L’istantanea divora la fotografia
Capitolo 5 Il sommelier della fotografia è stupido
Capitolo 6 L’idiota di cui tratta Nadar Libertà è un salto nel buio o nella luce
Note
Piccola antologia gilardiana
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